Tuesday, July 28, 2009

I Media/2008

Quando scrivono di voi sul giornale, quando siete in televisione in prima serata, artisti, cari miei, quando siete all’apice del successo e siete davvero al massimo, e l’ultimo orgoglio è il non tirarsela affatto nonostante ciò che rappresentiate,e stringere la mano all’ultimo degli insulsi manager, significa attribuirgli un minimo valore che comparato al vostro è niente. Quando siete davvero soli perché la gloria vi rende tali, e la vostra parrucchiera e il vostro cagnolino sono gli unici esseri con cui potete confidarvi- la prima non crede a una sola parola di quello che dite, ma è sempre accondiscendente, e il secondo non tace perché è concentrato nell’ascoltarvi-.
Quando i giornali, la radio e la televisione fanno il bello e brutto tempo nella vostra giornata, e finalmente dopo indicibili sforzi l’avete ottenuto il cielo azzurro limpido e ai vostri occhi siete voi la stella nascente, sappiate che è pura ubriacatura e stringete con le vostre manine sudate il volante di una macchina che si chiama Media e che ha la guida automatica ma la minima velocità permessa sono le 100 miglia orarie. Sappiate che non è possibile frenare, e spesso vi capiterà di investire coniglietti o cervi e monterete sul marciapiedi per salvarvi la pelle proprio come i protagonisti di un videogioco.
Ecco, con un articolo su voi pubblicato vi faranno credere che siete persone importanti, quando non lo siete affatto e non resterà alcuna traccia di voi sulla terra dopo la vostra morte. Qualsiasi cosa direte o scriverete verrà trasfigurato cento duecento volte fino a perdere completamente di significato e verrà usato dai più astuti per manipolare i poveri e poi analizzato da tutti gli altri come formula generatrice di orrore.
Se siete fortunati la vostra immagine verrà ridicolizzata dal passare del tempo, solo pochi consapevoli crederanno davvero nella vostra trascorsa esistenza e misureranno severamente e analiticamente le vostre doti facendo uno schema sul quadernino a scacchi dei vostri successi e fallimenti.
E voi dareste la vita per ancora un po’ di gloria, vero ragazzi? Perché sempre ragazzi siete, ne avete viste delle belle e siete forti come leoni. Ora guardatevi bene attorno, è tutto fumo a occludere la vista, ci vorranno anni a disintossicarvi e non esistono cliniche, si va solo al cimitero, oppure una bella dose di dolore intenso a ricordarvi che siete inutili stupidi esseri umani e non statue. Ma soprattutto credo che basterà assistere allo spettacolo del vostro invecchiamento allo specchio. La prima ruga, la seconda e comincerete a pensare che <>. E il declino fisico è appena all’inizio. Ammiro molto chi non se ne importa, chi se ne frega dei media, ma per ora il mondo della politica e dell’arte, e tutto, tutto il resto pendono dalle labbra di tanti idioti che vivono grazie al loro giocattolino. Grande invenzione.Ho incontrato ieri un poeta completamente abbagliato, accecato dal proprio passato mediatico. Era stato in tv e alla radio e ovunque lassù nel paradiso e come soluzione ai miei problemi di soldi mi ha detto di guadagnare più soldi e giocare alla lotteria una volta alla settimana. Mi ha venduto poesie per 3 dollari e non se la smetteva più di nominare attori e cantanti incontrati. Era senza denti e molto felice.
Insomma, evviva i sogni, evviva New York, ma soprattutto evviva chi è importante prima di tutto per sé stesso e per pochi altri che lo amano davvero intensamente.

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